La società di Montepulciano è d'aiuto alle aziende per certificarsi vegano
Il Rapporto Italia Eurispes 2018 rileva che il 6,2% della popolazione dichiara di adottare uno stile alimentare vegetariano, registrando un +1,6% rispetto al 2017; di questi il 1% si dichiara vegano.
La principale motivazione che spinge questo tipo di scelta è di tipo salutistico (38,5% degli intervistati vegetariani); a seguire, al secondo posto, il 20% dei vegetariani/vegani abbraccia questo regime alimentare per motivi etici legati ad amore e rispetto per gli animali. Una percentuale minore, ma non trascurabile, di intervistati è mosso anche da valutazioni sull’impatto positivo che queste diete possono avere sull’ambiente.
Sotto la spinta del crescente numero di vegetariani/vegani supermercati, esercizi commerciali, ristoranti e mense si sono attrezzati per rispondere a queste nuove esigenze alimentari.
Il Marchio
Il Germoglio o V Label nasce come simbolo istituzionale dell’Associazione Vegetariana Italiana; presentato poi al primo Congresso Vegetariano Europeo e in occasione di altri due congressi europei, è ad oggi il marchio veg istituzionale più usato al mondo e riconosciuto dai consumatori in vari paesi.
Grazie alla collaborazione delle principali Associazioni Vegetariane Europee, il marchio viene concesso in tutti i Paesi Europei con la medesima procedura; per molti distributori, rivenditori e grandi catene di distribuzione in tutta Europa, è diventato ormai un requisito indispensabile.
L’ottenimento del marchio permette di avere una maggiore visibilità sul mercato italiano e internazionale, raggiungendo così un numero maggiore di consumatori attenti alla qualità dei prodotti e all’apertura veg/eco/bio friendly delle aziende che li producono.
Qualità e Sviluppo Rurale è nella condizione di coadiuvare quelle aziende che hanno intenzione di intraprendere il percorso di certificazione.