Per uno sviluppo sostenibile è necessario modificare il sistema economico da tipo lineare a tipo circolare
Il 12 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 17:00, presso la Sala Convegni della Fortezza Medicea a Montepulciano si svolgerà l'iniziativa "ECONOMIA CIRCOLARE- sostenibilità, riuso e green jobs" con interventi di amministratori locali, autorità regionali e nazionali, con interventi di rappresentanti del mondo accademico ed imprenditori; la partecipazione è libera e gratuita.
Il sistema economico mondiale, secondo un rapporto di PriceWaterhouseCoopers, consuma annualmente circa 65 miliardi di tonnellate di materie prime, e in prospettiva nel 2020 arriverà a utilizzarne 82 miliardi.
L'attuale modello ad economia lineare, non più sostenibile, prevede input di risorse ed output indiscriminati.
Si rende necessario ripensare ad un modello economico di sviluppo sostenibile che tenga in considerazione la riduzione dell’uso di risorse e la riduzione dei rifiuti. L’economia circolare nasce per dare risposta a queste criticità ed è basata – in modo intenzionale e progettuale - su recupero e rigenerazione dei prodotti e dei materiali. Risultati che possono essere ottenuti solo attraverso un re-design di sistema, che rivisiti prodotti, processi produttivi, modelli di business. Uso e consumo dei materiali debbono essere distinti: l’enfasi è su un modello di “servizio funzionale” in cui produttori e distributori, invece di cedere la proprietà dei loro prodotti, agiscono come service provider. Alla base di questa rivoluzione produttiva, alcuni semplici concetti, mutuati anche dai cicli organici: rifiuto zero; energie rinnovabili; utilizzatori non consumatori e approccio sistemico.
La “regola d’oro” dell’economia circolare fa riferimento alle “potenzialità del circolo più stretto”: meno un prodotto deve essere cambiato per il suo ri-uso o rigenerazione, più velocemente torna in uso, più alto è il potenziale di risparmio.
Cosa serve affinché la rivoluzione prenda piede? Va detto anzitutto che ogni prodotto-business ha le proprie specifiche caratteristiche e non esiste una ricetta sempre valida. Tuttavia, possono essere individuate quattro categorie di elementi critici:design di prodotto, nuovi modelli di business, cicli inversi, usi a cascata ed altri fattori abilitanti.
Di tutto ciò si parlerà durante la giornata, divisa in due momenti: la mattina,con gli interventi dei relatori, e il pomeriggio, con la creazione di tavoli tematici.