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PUBBLICATE LE LINEE GUIDA PER LA DEFINIZIONE DEI COSTI DELL'ACQUA

Nella G.U. numero 81 del 8 aprile 2015 è stato approvato il "Regolamento recante i criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d'impiego dell'acqua."
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Con Decreto 24 febbraio 2015, n. 39, pubblicato in G.U. numero 81 del 8 aprile 2015, è stato emanato il "Regolamento recante i criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d'impiego dell'acqua." che definisce i criteri per il calcolo del costo ambientale e del costo della risorsa acqua per i vari settori d'impiego.
Il Decreto nasce dall'esigenza di applicare la direttiva 2000/60/CE istitutiva di un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque e dal disposto del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 luglio 2012 art. 1 comma 1 lettera d) che disciplina l'adozione da parte del MATTM dei "Criteri per la definizione del costo ambientale e del costo della risorsa per i vari settori d'impiego dell'acqua, anche in proporzione al grado di inquinamento ambientale derivante dai diversi tipi e settori d'impiego e ai costi conseguiti a carico della collettività in attuazione del principio del recupero integrale del costo del servizio e del principio chi inquina paga".
Il Decreto è articolato in tre sezioni: definizioni; i metodi di stima dei costi (finanziari, ambientali e della risorsa) e internalizzazione dei costi; infine vi è un allegato tecnico "Proposta metodologica per la rendicontazione (reporting) degli aspetti economici.