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REGISTRI ENOLOGICI OBBLIGATORI: AL VIA LA DEMATERIALIZZAZIONE

Al via dal 1 Gennaio 2016 la dematerializzazione dei registri enologici obbligatori che dovranno essere sostituiti con i registri telematici
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La firma del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali dei decreti attuativi del provvedimento “Campolibero” rende operative, dal 1 Gennaio 2016, una serie di agevolazioni e sgravi burocratici nel settore agricolo e agroalimentare.
Le misure principali del piano “Campolibero” sono gli incentivi ai giovani coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli al di sotto dei 35 anni (detrazioni fiscali e mutui a tasso zero), le detrazioni fiscali per chi assume con contratto a tempo determinato per almeno 3 anni e crediti di imposta favorevoli per nuove reti d’impresa per la produzione alimentare e per l’e-commerce di prodotti agroalimentari.
Sono inoltre previste l’estensione alle violazioni sanabili della diffida prima dell’emissione di sanzioni amministrative pecuniarie e sanzioni per chi coltiva OGM in Italia.
Fanno parte del provvedimento anche una serie di semplificazioni per il settore vitivinicolo, tra cui l’importante dematerializzazione dei registri enologici obbligatori.
I registri cartacei dovranno perciò, dal nuovo anno, essere sostituiti da quelli telematici tramite la piattaforma del Sistema informativo nazionale agricolo “Sian”.
Due le modalità di utilizzo di tali registri: l’immissione on line dei propri dati tramite proprio account oppure il trasferimento dalla propria banca dati aziendale sul Sian.
I termini per effettuare le registrazioni delle operazioni per chi utilizza registri elettronici propri sono fissati in trenta giorni e per i produttori al di sotto dei 1000 ettolitri annui, saranno consentite registrazioni cumulate durante la vendemmia.
Questa novità consentirà alle aziende vitivinicole notevoli semplificazioni e la diminuzione dei carichi burocratici ed economici, soprattutto con l’eliminazione dei costi relativi alla vidimazione dei registri e delle stampe periodiche degli stessi registri.
Infine, alcune tipologie di controlli da parte degli organi di vigilanza del settore potranno essere effettuate direttamente sui registri elettronici senza doversi recare fisicamente presso le aziende, in modo da evitare di interferire con l’attività lavorativa.