Troppo spesso il motivo prevalente di elaborare un piano di autocontrollo secondo i principi del sistema HACCP scaturisce da un ordine normativo, ovvero: la legge ce lo impone e ci sanziona in caso di inadempimenti. Questa motivazione, seppur comprensibilmente la più forte, non può e non deve essere l’unica spinta a redigere in maniera responsabile e professionale un piano di autocontrollo aziendale. Occorre avere la percezione che ciò che si fa sia utile: il percorso di educazione all’igiene degli alimenti inizia con un obbligo ma deve poi farsi strada autonomamente all’interno di una cultura che deve esistere in tutti noi, consumatori e imprenditori. Da un lato, il consumatore avrà a disposizione un prodotto alimentare più sicuro e di conseguenza, dall’altro, gli operatori del settore alimentare aumenteranno le loro opportunità commerciali nell'ambito e al di fuori della Comunità.
Sarebbe compito di tutti (Istituzioni, Formatori, Consulenti, ecc.) promuovere maggiormente una cultura di educazione alla sicurezza e all’igiene degli alimenti, rivolgendosi sia alla platea dei cittadini-consumatori sia a quella degli OSA, fornendo gli strumenti necessari a capirne la fondamentale importanza