Il progetto, capofila il Comune di Civitella, riunirà tutti gli operatori della filiera e le associazioni di categoria
Rilanciare l'agricoltura del territorio, riunire in un unico progetto strategico produttori, trasformatori e commercianti, col supporto delle associazioni di categoria e professionali e delle amministrazioni comunali: sono questi gli obiettivi del costituendo “Polo d'eccellenza – Comunità del Cibo della Valdichiana”, che ha preso le mosse nel settembre 2019 dopo un incontro pubblico tra agricoltori e amministratori della Valdichiana, e che sta giungendo in queste settimana a concretizzazione. «Quando incontrammo gli agricoltori locali lo scorso settembre – spiega Ginetta Menchetti, sindaca di Civitella in Val di Chiana, Comune capofila del progetto – ci fu manifestato il forte disagio, innanzitutto economico, che tale comparto vive ormai da tempo. L'agricoltura è un settore ancora centrale per il tessuto economico e sociale del territorio, ed esprime numerose eccellenze che non vogliamo vadano perdute. Per questo il Comune di Civitella si è fatto interprete di questa richiesta di aiuto da parte dei coltivatori, e insieme a numerose altre amministrazioni della Valdichiana e alle associazioni di categoria abbiamo deciso di intraprendere il percorso di creazione di una Comunità del Cibo, che reputiamo lo strumento adatto a rispondere alle esigenze del comparto agricolo locale. Un progetto che è nato dal basso, cioè dai cittadini, e che dovrà continuare a farsi interprete della volontà dei nostri agricoltori e di tutti gli operatori della filiera».
La Camera di Commercio di Arezzo-Siena è stata individuata quale soggetto coordinatore per la creazione del Polo d'Eccellenza, che – in armonia con la legislazione nazionale e regionale – andrà ad agire nel contesto del Distretto Rurale della Toscana del Sud. I prossimi step prevedono due incontri pubblici sul territorio, per raccogliere l'adesione delle imprese agricole e ascoltare le loro necessità, che si terranno nei giorni 8 e 9 luglio rispettivamente a Montepulciano ed Arezzo; quindi verrà predisposto un piano strategico che predisporrà interventi per i prossimi tre-cinque anni. «Siamo felici – prosegue la sindaca Menchetti – che questo progetto abbia raccolto le adesioni di tante pubbliche amministrazioni, inclusa la Regione Toscana, e di tutte le associazioni di categoria. Ora è essenziale che siano gli stessi agricoltori a manifestare il proprio entusiasmo e a contribuire alla futura progettualità della Comunità del Cibo. Che, tra l'altro, ribadisce la volontà delle amministrazioni locali di superare barriere amministrative ormai anacronistiche, guardando allo sviluppo della Valdichiana nel suo complesso, un unico territorio con caratteristiche, qualità e problematiche omogenee». La Comunità del Cibo non è infatti il primo progetto che riunisce i Comuni della Valdichiana aretina e senese: solo negli ultimi anni è possibile citare il progetto di paesaggio delle “Leopoldine in Valdichiana”, quindi la candidatura del “Paesaggio Storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana” al Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali, e ancora la stessa Associazione per la Tutela e la Promozione dell'Aglione della Valdichiana, che punta oggi all'ottenimento del marchio DOP. La Comunità del Cibo si pone in continuità con questi progetti, per dare prospettive di sviluppo univoche al territorio.